martedì 10 aprile 2007

Mifid- Passaporto unico per le negoziazioni


Uno dei principi base della Mifid e' la costruzione di un mercato azionario europeo integrato.Questo dovrebbe avvenire come logica conseguenza della caduta del monopolio della concentrazione degli scambi nelle borse valori nazionali.L'obiettivo del "single passport"delle imprese d'investimento ,e' la possibilita' di queste ultime di operare su qualsiasi strumento finanziario comunitario cosi' come puo' avvenire nell'ambito domestico, senza penalizzazioni in termini di costi e competitivita' per l'utente finale. L'impresa stessa di investimento,secondo la normativa Mifid,non ha bisogno di autorizzazioni aggiuntive rispetto a quelle che ha ottenuto nel proprio paese d'origine;deve solo comunicare agli stati membri che intendera' operare in strumenti finanziari diversi da quelli domestici(specificando la tipologia).E' chiaro percio' che per l'impresa di investimento l'unico referente rimane l'autorita' di competenza(es. Consob)e lo scambio di informazioni relativo all'operativita' "comunitaria" avverrra' tra "regolators" stessi.Questo dovra' necessariamente avvenire nel caso in cui la banca X italiana compera per un cliente azioni scambiate maggiormente sulla borsa/mtf francese ;sara' cura della Consob interagire informativamente con la Amf. Da un punto di vista logico questa e' la naturale evoluzione di un processo di globalizzazione finanziaria europea anche dal punto della mutata struttura delle logiche di business;se fino a 10 anni era fondamentale,per un desk di trading azionario,avvalersi di un team di risorse e ricerca nel luogo di negoziazione,ora non lo e' piu' e il processo decisionale e' supportato dalla tecnologia(vedi black boxes).Ruolo fondamentale appare quello delle autorità di vigilanza che devono necessariamente "superare" un approccio regolamentare "in house" per permettere un processo di cooperazione comunitario nel senso piu' esteso del termine (e che potrebbe addirittura riflettersi nella "reputazione" degli scambi all'interno della comunita' stessa).

4 commenti:

nicole ha detto...

Egr.Sig.Cormon,
leggevo con molto interesse il suo blog.
sono una studentessa al secondo anno della laurea specialistica in finanza e dovrei iniziare a scrivere la tesi sulla mifid.Problema è che non riesco a centrare prima bene gli argomenti che vorrei affrontare su tale direttiva ;l aspetto sul quale vorrei focalizzarmi è la trasparenza e compliance .
Potrebbe aiutarmi ,in questo senso ,a dare qualche idea su una evedntuale scaletta da buttar giù con riferimento agli aspetti che le ho citato(compliance e trasparenza).
La ringrazio in ogni caso per la sua attenzione
CORDIALI SALUTI
Nicole

Cormon ha detto...

Gentile Nicole,
ha scelto proprio due argomenti facili per la sua tesi!!!
Penso di poterla aiutare,ma ci vuole un po' di tempo perche' in particolare "complianve" esplora argomentazioni e temi piuttosto complessi.Mi contatti pure alla mia email CorMon@katamail@com e vedo come posso aiutarla.Intanto,se a lei non dispiace,la posso inserire nella newsletter .
Cordiali Saluti

LUCA R. BERNASCONI ha detto...

Nicole, sono un avvocato d'impresa svizzero che opera nell'ambito della Compliance e specificatamente nel regulatory field. Sto inoltre scrivendo un lavoro di tesi di Master proprio sulla tematica MiFID. Mi contatti se dovesse aver delle domande.
Luca

Dario_R ha detto...

Gentile Sig. Cormon,
anch'io come NIcole sto iniziando a scrivere la tesi sulla mifid, in particolare sull'impatto di questa normativa sul sistema organizzativo degli intermediari mobiliari. Purtroppo ancora non è molto semplice reperire una documentazione al riguardo, e a mio parere non è al quanto facile proiettare gli effetti di tale normativa sui sistemi organizzativi. Per cui, senza approfittare della sua disponibilita', vorrei chiederLe se potrebbe darmi qualche spunto di riflessione a riguardo.
Nel ringraziarLa anticipatamente Le porgo i miei piu' cordiali saluti.
Dario