martedì 26 giugno 2007

London Stock Exchange e Borsa Italiana-allenza per la Mifid










L'alleanza tra Borsa Italiana e LSE crea i presupposti per una competizione sempre più "serrata" tra mercati regolamentati e futuri Mtf(Torquoise). E' opprtuno portare qualche numero ,come già ,per onor di cronaca, illustrato da qualche autorevole quotidiano:
- capitalizzazione complessiva 5,6 miliardi di euro
-3.571 società quotate
-una piattaforma di trading integrato (quella nuovissima della LSE)
-mini borse per Pmi (Aim inglese+Expandi italiano+Mac italiano)
-il 40% dei volumi attuali di borsa italia sono di provenienza "estera"
-costo di trading+post trading unitario per contrattazione su Borsa Italia= 1 euro
-costo di trading+post trading unitario per contrattazione su Lse=2,5 euro
Da questi ultimi due numeri potrebbe sembrare uno svantaggio competitivo l'unificazione dei costi per un utente italiano con un eventuale livellamento al rialzo dei costi globali.Ma la mia idea è che una maggiore apertura delle contrattazioni di azioni italiane su un circuito fondamentale come quello inglese potrebbe favorire la presenza di nuovi investitori (tipo pension funds inglesi e americani-anche se attualmente la loro presenza c'è già).Inoltre "resta da giocare" anche la questione Mts che risentirà necessariamente ,a livello di management,di un cambio di poltrone determinato dalle nuove compagini azionarie.Anche in questo caso possiamo tranquillamente affermare che la Mifid NON lascerà indifferenti gli operatori finanziari (non a caso si parla di "tsunami" di regole).




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