giovedì 10 gennaio 2008

Aim (Alternative investment market)



La fusione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange ha aperto nuovi scenari in ambito europeo . Un'indiscrezione stà scuotendo la comunità finanziaria italiana e cioè la possibilità che venga "importato" il "market model" per l'ingresso di un Aim (alternative investment market) anche in Italia. La notizia parrebbe positiva,visto il notevole successo di questo mercato dedicato a piccole e medie imprese a Londra ,ma esistono due problemi fondamentali:

-il primo è di origine "nazionalistica", in quanto con l'inizio della MiFid esiste già l'iniziativa del Mac(mercato alternativo di capitale) appena sorto su iniziativa di Borsa Italiana (perchè "importare" un concorrente diretto(o un "clone")??

-il secondo riguarda una motivazione ancora più grande:nell'Aim sono gli stessi broker che "vigilano",in una sorta di autoregolamentazione",e si fanno carico del rispetto dei requisiti degli standard minimi per la quotazione delle aziende stesse. In Italia , l'autorità competente per dare il via libera all'ingresso e autorizzazione dell'"aim italiano", vuole essere certa che siano rispettati tutti i principi regolamentari ed etici tali da garantire la protezione degli investitori.

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