giovedì 31 gennaio 2008

MiFid: piattaforme online per distribuzione fondi?







E’ apparsa la notizia sui maggiori quotidiani nazionali ,di uno studio Consob circa la possibilità di superare la crisi del risparmio gestito in Italia e "svincolare” l’offerta alla sportello ,tramite piattaforme di negoziazione dei fondi comuni stessi. Questo in virtù della MiFid e della nuova “via distributiva” in atto con lo sviluppo dell’”architettura aperta” dei fondi(offerta multimarca da parte delle reti bancarie).

Consob delinea la “strada da seguire” e le problematiche “tecniche” da superare .Di seguito un piccolo “estratto” introduttivo del “Quaderno di Finanza Consob”(scaricabile dal sito http://www.consob.it/ ). Consigliamo la lettura integrale del documento in quanto molto esaustivo al fine di un miglioramento globale dell’offerta del risparmio gestito in Italia.


“....Lo sviluppo di uno scenario competitivo, caratterizzato da un’offerta di prodotti e serviziampia e diversificata, risulta premessa indispensabile per creare le condizioni di mercato atte a soddisfare pienamente le differenti esigenze della clientela. Un primo passo in tal senso potrebbe essere compiuto attraverso l’eliminazione di alcune imperfezioni “normative” che ostacolano il concreto sviluppo di canali distributivi indipendenti, quali le piattaforme telematiche. In particolare, il completamento del processo di dematerializzazione delle quote dei fondi comuni, ad oggi in regime di accentramento solo su base volontaria, consentirebbe la riduzione dei costi di transazione connessi alla trasferimento delle quote di fondi tra diversi intermediari, a vantaggio della contendibilità del mercato della distribuzione.Il lavoro assume la veste di un discussion paper la cui finalità è quella di indurre elementi di riflessione circa gli sviluppi prospettici delle strategie di business del settore e raccogliere indicazioni inerenti ai costi e ai benefici connessi alla possibiledematerializzazione delle quote dei fondi.”

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