sabato 29 dicembre 2007

domenica 23 dicembre 2007

mercoledì 19 dicembre 2007

MTF : CANTORCO2E


CANTORCO2E

Nata dalla fusione tra CO2e e Cantor Environmental Brokerage, CantorCO2e rappresenta uno dei principali operatori di prodotti e servizi finanziari per l’Energy e il Carbon Market. CantorCO2e e’ controllata da Cantor Fitzgerald, un’ importante istituzione finanziaria a livello mondiale sin dal 1945 e designata dalla Federal Reserve Bank in New York come primo operatore finanziario sul mercato. Lavorando come Broker ,prima della MiFid,CantorCo2 ha fornito un servizio di brokeraggio avanzato alle controparti più attive nel comparto Energy sfruttandoanche la liberalizzazione dei mercati.In particolare tali Controparti sono rappresentate da importanti operatori mondiali dell’Emission Trading e vanno dalle grandi multinazionali, utilities, banche d’investimento, fondi pubblici e privati. L’attività si svolge principalmente nella negoziazione sul mercato di vari prodotti finanziari legati a tale mercato.In particolare e in ambito MiFid ,CantorCo2 è diventata una Multilateral Trading Facilities per quanto riguarda la piattaforma di negoziazione di contratti OTC sull’Energy e Carbon Market.

Multilateral trading facilities
Mic code CCO2
Sito web http://www.cantorco2e.com
Country code GB – Authority FSA

Strumenti negoziati tramite CantorCo2
-EU-ETS mercati Spot e Futures (tutti i contratti negoziati: EUAs, CERs, ERUs, VERs)
-USA (NOx, SOx, PM10, CO2, ecc)
- mercato volontario

sabato 15 dicembre 2007

MiFid e sistemi di trading :internalizzatore o Mtf ?



Riprendiamo l’argomento delle negoziazioni e,in particolare, i modelli di trading adottati dalle imprese di investimento e la loro trasformazone in ambito MiFid.

Esistono ,in via generale, tre tipi di modelli:

-quote driven (strutture dove l’incontro degli ordini avviene tramite l’incrocio tra aderente che fornisce gli ordini e market maker che “espone” le quote). Gli ordini DEVONO arrivare a colpire le quote e non possono esporsi sul book di negoziazione. Esempi di mercati di questa tipologia sono gli SSO(bilaterali). In un’ottica MiFid gli internalizzatori assolvono tali proprietà.

-order driven (strutture dove l’incontro avviene tramite l’incrocio degli ordini che SONO esposte cioè gli ordini possono essere limitati). Esempi di mercati di questa tipologia possono essere la maggior parte dei mercati gestiti da Borsa Italiana –MTA-.In un’ottica MiFid sono mercati multilaterali in quanto gli “attori”sono tutti i dealers.

-ibrid driven (strutture dove l’incontro avviene in maniera mista tra dealer che possono esporre gli ordini limitati o meno e possono anche colpire le quote esposte e infine le quote stesse sono esposte da specialist in funzioni di market-maker).Esempi di mercati di questo tipo sono il segmento Expandi classe 2 di Borsa Italiana, il Nyse e il Tlx(dove i market makers sono due e tutti gli altri sono aderenti diretti).
E’ fuori di dubbio che un SSO di tipo pre MiFid che è un quote driven ed è bilaterale diventerà sicuramente internalizzatore per la MiFid .
Soffermiamoci a trattare una struttura di negoziazione ibrida come può essere quella di una banca che vuole dedicare una “sezione” di negoziazione per l’incrocio ,tramite modalità di asta, degli ordini della clientela su AZIONI della banca stessa che non sono quotate su alcun mercato(branded )ma che possono essere inseriti a prezzi LIMITATI e CONGIUNTAMENTE esiste uno specialist (il conto proprio della banca o uno specialist esterno)che quota dei prezzi bid/offer in asta.Il questito è: secondo la MiFid un sistema di questo tipo(ibrido)è da considerarsi bilaterale(nternalizzatore) o multilaterale(Mtf)? Il dibattito è aperto.......

mercoledì 12 dicembre 2007

MTF : Charity Day ICAP




Oggi 12 dicembre 2007, per il 15° giornata caritatevole(Charity Day) del broker ICAP (http://www.icap.com/ )che ricordiamo è un MTF secondo la normativa MiFid (codice BTEE - Icap Brokertec Platform-) devolverà interamente il ricavato commissionale odierno a ad associazioni di beneficenza .Si ricorda che l'ammontare nell'anno 2006 del Charity Day è stato di 7,1milioni di sterline GBP.

martedì 11 dicembre 2007

MTF : LIQUIDNET



LIQUIDNET EUROPE

Liquidnet Europe è il Multilateral Trading Facilities del gruppo internazionale Liquidnet che si occupa,in ambito MiFid,di fornire una piattaforma elettronica di negoziazione per investitori professionali capace di interagire in maniera efficace(nel perfetto rispetto della “best execution”)con tutti i mercati equity europei.La piattaforma tecnologica è stata introdotta in Europa nel novembre 2002 ;gli aderenti del circuito (members)sono clienti istituzionali(in gran parte asset managers Nordamericani ed Europei ).La caratteristica del marketplace è quella di portare i flussi di gran parte dei gestori mondiali direttamente alle borse o alle trading venues più differenziate in maniera istantanea eliminando le problematiche di accesso telefonico e “monocontribuito”.La piattaforma Liquidnet è anche la più usata,in termini numerici, nel post-trading equity a livello mondiale(fonte “Operational Performance of Brokers ”).

Multilateral trading facilities
Mic code LIQU
Sito web http://www.liquidnet.com
Country code GB – Authority FSA

Strumenti negoziati tramite piattaforma Liquidnet.

venerdì 7 dicembre 2007

MiFid e la trasparenza sui bond



Importante iniziativa da parte dell'associazione intermediari del mercato bonds (ICMA) in ambito MiFid: verrà,a breve, reso operativo il portale www.bond-marketprice.com riguardante il discorso "trasparenza dei prezzi sui bonds".Entriamo nel dettaglio;il sito riguarderà i prezzi e le negoziazioni effettuate tra gli associati dell'ICMA(oltre 400 intermediari internazionali) e riguarderà solo le emissioni più liquide e per gli scambi tra i 15.ooo e il milione di euro(cioè quantità che potrebbero essere catalogate come "retail").La tipologia di bond sarà relativa a emissioni a tasso fisso,variabile e convertibili di titoli sovrannazionali e governativi,corporate e emittenti finanziari. I dati saranno pubblici e gratuiti via web per tutti e riguarderanno prezzi di chiusura,minimi e massimi e volumi dela giornata; in pratica saranno informazioni riguardanti la trasparenza sui bond solo post-trade.E' altrettanto chiaro che saranno prezzi di riferimento e a campione,anche se significativo, di un universo di contrattazioni "over the counter "molto esteso per cui non potranno essere presi come strumento "base" e vincolante per successive contrattazioni. Per rendere ottimale la trasparenza bisognerebbe introdurre anche la visibilità pre trade ;riteniamo comunque molto apprezzabile questa iniziativa in quanto molto "in scia" ai principi base della normativa MiFid.

martedì 4 dicembre 2007

Albo consulenza finanziaria: gli esiti della consultazione pubblica



Consultazione pubblica Albo consulenza finanziaria: gli psicologi difendono compatti la loro professionalità in campo finanziario.



Sono stati resi noti oggi i pareri pervenuti al ministero in risposta alla consultazione pubblica sul regolamento istitutivo dell'Albo della Consulenza Finanziaria.http://www.dt.tesoro.it/Aree-docum/Regolament/Consultazi/index.htm
Massiccia la risposta delle associazioni di categoria degli psciologi in risposta alla consultazione del Ministero dell'economia per la decisione delle lauree abilitanti all'iscrizione all'Albo della consulenza finanziaria, a testimonianza della vitalità della finanza comportamentale nel nostro paese.
Al Ministero dell'Economia sono pervenuti 122 pareri così distribuiti:
16 da associazioni professionali e ordini, 5 da società di persone e capitali, 91 da persone fisiche, 10 da "altri soggetti".
Dei 16 pareri espressi da associazioni e ordini 11 sono espressione di psicologi e a sostegno dell'inserimento della laurea in psicologia nel regolamento.
Per la precisione i pareri di ASSOCIAZIONE ITALIANA FINANANZA COMPORTAMENTALE, AIP, AISC, ALTRAPSICOLOGIA, AUPI, CONFERENZA PRESIDI FACOLTA' DI PSICOLOGIA, MOPI, ORDINE DEGLI PSICOLOGI CONSIGLIO NAZIONALE, SIPAP NAZIONALE, SIPAP VENETO, SIPLO.
Dei 5 pareri espressi da società di persone o di capitali 1 è riferito alla richiesta di inserimento della laurea in psicologia; dei 91 pareri espressi da persone fisiche 15 sono riferiti alla richiesta di inserimento della laurea in psicologia.
Per approfondimenti:
www.finanzacomportamentale.it

MTF : MTS ISRAEL


MTS ISRAEL

Mts Israel è il Multilateral Trading Facilities che negozia secondo modalità order driven(market makers) i titoli di stato israeliani.La piattaforma è la stessa del gruppo internazionale Mts/EuroMts per cui i punti di forza sono nella leadership tecnologica/strutturale in campo europeo e mondiale nella trattazione di government bonds (per il mercato istituzionale).

Multilateral trading facilities
Mic code RMTS
Sito web http://www.mtsisrael.com/
Country code GB – Authority FSA

Strumenti quotati
N.16 Bonds (Titoli di Stato israeliniani-SHAHAR BONDS di cui 7 GALIL BONDS-legati al cpi-e 9 SHARAR bonds).Tutti i bonds sono domestici e negoziati secondo la divisa originaria (Israel Shekel cambio con euro circa 5,70).
Caratteristiche dei titoli: maturity minimo 12 mesi e rating minimo Investment grade.
SHARAR –tasso fisso bullet
GALIL – indicizzati CPI(inflazione)

Market Makers

Bank Hapoalim
Bank Leumi
Citibank
Clal Finance
Deutsche Bank
Excellence Nessuah
First International Bank of Israel
Goldman Sachs International
Israel Discount Bank
Lehman Brothers International
Merrill Lynch International
Mizrahi Bank
Morgan Stanley International
Poalim Sahar
Standard Bank
The Central Co. Stock exchange Services
U-Bank
UBS
Union Bank

Mercato quote driven(market makers)


Market hours Israel time

Pre-Market 9: 00am - 9: 30am
Pre-Open Market 9: 30am - 9: 45am
Market Open 9: 45am
Market Closed 5: 30pm

Esempio obbligazione quotata

SHARAR 7% 29/04/2011
Isin IL0092667356
Divisa Israel Shekel
Ammontare emesso 11.634.160.000 shekel = circa 1.551.221.300 euro

sabato 1 dicembre 2007

MiFid – Regime di trasparenza pre e post negoziazione su strumenti finanziari diversi dalle azioni;precisazioni



Riprendiamo l’argomento della trasparenza pre e post negoziazione per strumenti finanziari diversi dalle azioni,in quanto ,è fondamentale chiarire alcuni passaggi normativi.In particolare facciamo riferimento al Regolamento Consob Mercati:



d.16191 del 30 ottobre 2007 Capo III Regime di trasparenza pre e post negoziazione su strumenti finanziari diverse dale azioni ammesse a negoziazione su mercati regolamentati.
Art.32 (Requisiti di trasparenza pre e post negoziazione per i mercati regolamentati e i sistemi multilaterali di negoziazione)

1.Le società di gestione ed i soggetti che gestiscono un sistema multilaterale di negoziazione stabiliscono e mantengono nel proprio regolamento adeguati regimi di trasparenza pre e post negozziazione aventi oggetto strumenti finanziari diversi dalle azioni,tenedo conto delle caratteristiche strutturali del mercato,del tipo di strumento finanziario negoziato e del tipo di operatori, con particolare riguardo alla quota di partecipazione al mercato degli investitori al dettaglio.
2.Le informazioni pre e post negoziazione determinate ai sensi del comma 1 sono rese pubbliche a condizioni commerciali ragionevoli ed in modo da essere facilmente accessibili.
L’articolo 33 ripresenta la stessa dicitura dell’art.32 con riferimento agli internalizzatori sistematici.

E’ opportuno chiarire il concetto di “stabiliscono e mantengono” :il regime di trasparenza per strumenti diversi dalle azioni per quanto riguarda i mercati regolamentati,i sistemi multilaterali di negoziazione e gli internalizzatori sistematici NON OBBLIGA ad uno specifico modello di trasparenza ma richiede al soggetto (mercato regolamentato/mtf/internalizzatore) una valutazione per l’individuazione del regime pù adeguato, tenendo conto dei fattori specificati (caratteristiche specifiche del mercato,tipo di strumento finanziario negoziato, dimensioni degli operatori e tipo degli operatori, con particolare riguardo alla quota degli investitori al dettaglio).

Facciamo un esempio:
L’Internalizzatore Banca X fino al 30 ottobre 2007 aveva il proprio SSO dove venivano negoziati bond branded(proprie emissioni) e bond non branded(eurobonds “da paniere”).La Banca,fermo restando la scelta di continuare l’operatività come internalzzatore sistematico( segnalazione all’Autority entro il 30 marzo 2008)deve decidere quale regime di trasparenza adottare. E’ chiaro che probabilmente la scelta sarà nel mantenere un regime di trasparenza almeno uguale al precedente (SSO) e in particolare ,vista la tipologia di clientela cioè al dettaglio, si propenderà per la soluzione di estendere la trasparenza pre e post trade all’internalizzatore vista l’esistenza congiunta di tutti i fattori specificati(vedi sopra). Per quanto riguarda la “fruizione” di tale servizio ,sembrerebbe più facile,anche se commercialmente del tutto gratuita,la possibilità di permettere alla clientela di verificare le quotazioni sul sito web della Banca X(magari nella sezione dedicata con password perciò “pubblica” solo per i clienti).